Karts & Karting

15 de mayo de 2008

Maranello in prima linea

Proprio come un mese fa, in occasione dell'International Open Masters, i telai della Maranello si sono comportati egregiamente sul circuito italiano di Lonato per la terza prova della WSK.

Un susseguirsi di pole position, vittorie di manche e giri più veloci nelle tre categorie KF1, KF2 e KF3, tanto da far nascere rimpianti per i numerosi problemi in gara che troppo spesso hanno impedito ai piloti della Maranello di ottenere i risultati migliori.


Al volante del suo Maranello-Maxter, Davide Forè si è dimostrato particolarmente veloce nella KF1 a Lonato, al punto tale da far segnare il giro più veloce durante la finale. Ma come durante il Campionato Europeo di Angerville una settimana fa, l’italiano ha avuto dei problemi che l’hanno costretto a una gara all’inseguimento, segnata da una lodevole rimonta di ventitré posizioni, dal ventinovesimo al sesto posto!


Il week-end è iniziato bene con tempi eccellenti durante le prove libere e l’accesso alla Super Pole, che riunisce i dieci piloti più veloci delle prove cronometrate” ha commentato Davide. “Purtroppo la sfortuna mi ha colpito ancora una volta, prima in una manche e poi in pre-finale. Quando vedo la rimonta di cui sono stato capace durante la finale e i tempi che ho fatto, il dispiacere è ancora più forte. Maxter ha fatto un lavoro eccellente, il mio telaio Maranello era perfetto e sono convinto che avevo il potenziale per battermi per la vittoria. Spero che la sfortuna lasci presto il posto alla fortuna, la squadra se lo merita”.

Pilota del team Gandolfi Racing, Federico Scionti ha portato il suo Maranello-TM in pole position nella KF2, proprio davanti al Maranello-Parilla di “Giaguaro Nero”. “Ciò dimostra che il telaio è performante, qualunque sia il team e la motorizzazione”, si commentava nella squadra rosso e oro. Durante le manche i due piloti hanno confermato la loro velocità con due vittorie e un giro più veloce per Scionti e un successo e due record sul giro per il “Giaguaro Nero”.


Con tre secondi posti e un giro più veloce, anche l’inglese James Thorp ha destato grande impressione. Soltanto che competitività non sempre significa successo! Scionti abbandonerà sin dall’inizio della pre-finale a causa di una collisione e “Giaguaro Nero” sarà penalizzato di dieci secondi in finale dopo aver fatto registrare il giro più veloce in pre-finale. Il più veloce della finale è stato un altro pilota Maranello, Thorp, brillantemente rimontato in sesta posizione.

Come nella fase finale della KF2, il telaio Maranello è stato il meglio rappresentato sulla griglia di partenza della finale KF3. E come in KF2, la performance è stata reale con i giri più veloci fatti segnare dall’italiano Kevin Ceccon, il russo Zimin Maxim o il finlandese Aaro Vainio e degli ottimi tempi fatti registrare da Kevin Giovesi o David Manuel Da Luz durante le prove libere. Vincitore di due manche, poi sesto in pre-finale e in finale, Ceccon si è aggiudicato il miglior risultato di una squadra Maranello decimata dagli incidenti. Peccato…


L’analisi di Armando Filini, responsabile del team Maranello
È sempre frustrante vedere che l’impegno della squadra non è equamente ricompensato. Molti dei nostri piloti si sono qualificati per la fase finale e la loro velocità non aveva nulla da invidiare a quella dei primi tre piloti, sia nella KF1, KF2 e KF3. Ma bisogna accettare la dura legge della competizione…

Fuente: KARTcom

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